Anche se è noto che i tumori maligni possono essere associati alla dermatomiosite, ci sono pochi rapporti sulla dermatomiosite associata al cancro alla prostata con differenziazione neuroendocrina.

Presentazione del caso

Un uomo di 63 anni ha visitato il nostro ospedale a causa della pollachiuria. Sono stati osservati alti livelli di PSA e NSE, e la biopsia prostatica ha rivelato un adenocarcinoma con differenziazione neuroendocrina. Sono state identificate metastasi multiple ai linfonodi, alle ossa e al fegato e la terapia di deprivazione degli androgeni (ADT) è stata iniziata immediatamente. Dopo 2 settimane di trattamento, sono comparsi eritema sulla pelle e debolezza muscolare con grave disfagia. Al paziente è stata diagnosticata una dermatomiosite ed è stata iniziata una terapia con glucocorticoidi ad alte dosi. L'ADT e la successiva chemioterapia con etoposide e cisplatino (EP) sono state eseguite per il cancro alla prostata, con conseguente diminuzione del PSA e dell'NSE e riduzione di tutte le metastasi. Dopo l'inizio della terapia con EP, la dermatomiosite è migliorata e il paziente ha riacquistato la funzione di assunzione orale. Anche se la terapia EP è stata sostituita da docetaxel, abiraterone ed enzalutamide a causa di eventi avversi, non è stata osservata alcuna progressione del cancro. La dermatomiosite è peggiorata temporaneamente durante la somministrazione di abiraterone, ma è migliorata dopo il passaggio dall'abiraterone all'enzalutamide e l'escalation della dose di glucocorticoide.

Conclusioni

Abbiamo trattato con successo un raro caso di dermatomiosite associata ad adenocarcinoma prostatico con differenziazione neuroendocrina.

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